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Il campione dei rispondenti

Nell’ambito del progetto, è stato somministrato un questionario a circa 1500 studenti, provenienti da sedici differenti istituti scolastici, durante il periodo dei corsi. Il nostro obiettivo era quello di sondare il terreno delle reazioni e delle percezioni degli studenti nei confronti dei corsi a cui hanno partecipato, cercando di tracciare un profilo dettagliato e sfaccettato delle loro esperienze.

Le domande del questionario erano strutturate per coprire vari aspetti dell’esperienza formativa, toccando temi come la piacevolezza, la chiarezza, l’organizzazione, la disponibilità dei docenti e le informazioni ricevute durante il corso. Le risposte erano strutturate su una scala da 1 a 6, con 1 che rappresentava il minimo e 6 il massimo.

Di questi 1500 studenti contattati, abbiamo registrato un totale di 744 rispondenti effettivi, portando il tasso di risposta al 50% circa. Nonostante il numero di rispondenti sia stato inferiore alle nostre aspettative iniziali, questa quantità di dati ci permette comunque di avere una prospettiva profonda e interessante sulle risposte al sondaggio.

Il dato importante che emerge da questo processo è che, pur avendo raggiunto un numero inferiore di partecipanti rispetto al target iniziale, il campione di 744 individui fornisce un’opportunità preziosa per analizzare le dinamiche e le tendenze che emergono dal contesto educativo in cui è stato realizzato il questionario.

In questa analisi, abbiamo cercato non solo di capire le percezioni individuali, ma anche di mettere in luce eventuali disparità e specificità tra gli istituti di provenienza e i diversi corsi, arricchendo così il quadro complessivo e fornendo una panoramica dettagliata e sfaccettata delle reazioni degli studenti alla proposta formativa offerta.

Tempo di completamento

Nel nostro studio abbiamo deciso di analizzare la relazione tra il tempo di completamento del questionario e il punteggio aggregato assegnato dagli studenti. Questa scelta è motivata dalla volontà di verificare se esiste una correlazione tra la durata della compilazione e la valutazione espressa, offrendo un ulteriore strumento di analisi per valutare la fiabilità e la consistenza delle risposte ottenute.

Nel grafico di dispersione (scatter-plot) che abbiamo creato, l’asse orizzontale rappresenta il tempo di completamento del questionario, espresso in minuti, mentre l’asse verticale mostra il punteggio aggregato assegnato dagli studenti. Ogni punto verde sul grafico rappresenta uno studente, con la sua posizione orizzontale che indica il tempo impiegato per completare il questionario e la posizione verticale che riflette il punteggio aggregato che ha attribuito.

La linea rossa nel grafico rappresenta la linea di tendenza. Se questa linea fosse inclinata in modo significativo, potremmo dedurre l’esistenza di una relazione forte tra il tempo di compilazione e il punteggio assegnato. Tuttavia, in questo caso, la linea è quasi piatta, indicando che non c’è una correlazione marcata tra le due variabili.

Inoltre, abbiamo l’alone blu che circonda la linea di tendenza, un indicatore della confidenza che abbiamo nella linea guida delineata. Un alone più ampio denota una minor certezza nella relazione tra le due variabili. Nella situazione attuale, l’alone è piuttosto esteso, segnalando che ci potrebbero essere altri fattori che giocano un ruolo significativo nell’influenzare sia il punteggio che il tempo di completamento, oltre alla semplice relazione diretta tra questi due elementi.

Nell’osservare il grafico relativo ai tempi di completamento del questionario, emerge chiaramente che una larga parte degli studenti ha rispettato il range di tempo previsto, gravitando intorno ai 4-5 minuti. Questo dato è incoraggiante in quanto conferma che il tempo stimato per la compilazione è stato in linea con il tempo effettivamente impiegato dalla maggior parte dei partecipanti, validando così l’efficacia del questionario come strumento di raccolta dati affidabile.

Nonostante ciò, è necessario porre l’attenzione su due gruppi specifici che si discostano da questo trend centrale. Iniziamo considerando coloro che hanno completato il questionario in un tempo notevolmente inferiore al previsto. Sebbene potrebbe sorgere il dubbio che una compilazione troppo rapida possa compromettere la qualità delle risposte, la linea di tendenza rossa, che mostra una pendenza quasi piatta, suggerisce che la rapidità nel completamento non ha necessariamente influito negativamente sulla qualità delle risposte.

Passando invece a esaminare gli studenti che hanno superato il tempo medio di compilazione, spingendosi ben oltre i 5 minuti, si nota un andamento simile. La pendenza quasi piatta della linea di tendenza indica che un tempo di compilazione più esteso non è sinomimo di risposte più ponderate o accurate.

Pertanto, sia in caso di compilazioni più rapide sia in caso di quelle più lente, sembra non esserci una correlazione diretta con la qualità delle risposte. Questo ci porterà, come vedremo più avanti, a definire un intervallo di tempo ottimale per considerare valide le risposte ottenute, cercando di bilanciare tra la necessità di risposte ponderate e l’evitare di includere dati potenzialmente non affidabili.

Dopo aver analizzato il grafico di dispersione e aver identificato le tendenze prevalenti, si rende necessario andare più a fondo, esplorando ulteriormente la distribuzione dei tempi di completamento per garantire la precisione e l’affidabilità del nostro dataset. In questo contesto, il ridgeline plot assume un ruolo cruciale, permettendoci di visualizzare in maniera chiara e dettagliata la distribuzione dei tempi di compilazione del questionario.

Questo strumento grafico sarà impiegato per delineare con precisione gli intervalli di tempo che hanno caratterizzato le risposte degli studenti, offrendoci una panoramica essenziale per definire i criteri di inclusione o esclusione delle risposte nel nostro dataset.

Il nostro obiettivo è quello di individuare un intervallo temporale ottimale che ci permetta di filtrare le risposte più accurate e ponderate, eliminando quelle che potrebbero essere state influenzate da una compilazione troppo superficiale o da un eccessivo indecisione. In questo modo, intendiamo costruire un dataset robusto e affidabile, che possa rappresentare fedelmente le esperienze e le percezioni degli studenti.

Attraverso l’analisi del ridgeline plot, saremo quindi in grado di stabilire dei criteri ben definiti per la selezione delle risposte da includere nel nostro studio, assicurandoci che ogni risposta presa in considerazione sia il frutto di una riflessione equilibrata e consapevole.

Nel processo di analizzare i risultati emersi dal questionario, abbiamo preso la decisione di non considerare le risposte completate in meno di 1 minuto o in più di 5 minuti. Questa scelta strategica è nata da una valutazione iniziale del tempo stimato necessario per completare il questionario con attenzione e precisione, periodo che abbiamo individuato essere tra 1 e 5 minuti.

Eliminando le risposte che non rispettano questo intervallo temporale, miriamo a preservare la qualità e l’affidabilità dei dati. Infatti, un tempo di completamento troppo breve potrebbe indicare una mancata attenzione alle domande, mentre un tempo eccessivamente lungo potrebbe suggerire altre forme di imprecisione o indecisione da parte del partecipante.

Con questo metodo, intendiamo garantire che il nostro dataset sia composto da risposte ponderate e riflettute, che possano effettivamente rappresentare le percezioni e le opinioni sincere degli studenti. Attraverso questo filtraggio, puntiamo a un’analisi che possa realmente riflettere le considerazioni degli studenti, offrendo un quadro più accurato e veritiero delle loro esperienze e opinioni.

Nel corso dell’analisi dei dati raccolti dal questionario, abbiamo effettuato un’osservazione dettagliata della distribuzione dei dati considerando due variabili principali: il punteggio assegnato dai partecipanti e il tempo impiegato per completare il questionario.

Dal nostro esame emerge che la gran parte dei dati si concentra in una specifica area del grafico: la zona alta e sinistra. Questo indica che la maggioranza dei rispondenti ha assegnato punteggi elevati, tra 4 e 6, mantenendo tempi di completamento contenuti, nell’intervallo di 1 a 3,5 minuti.

Un elemento chiave nella nostra analisi è rappresentato dalla linea rossa nel grafico, che simbolizza la mediana del punteggio assegnato. La sua orientazione orizzontale, posizionata tra i valori 5 e 4,5, non solo illustra il livello medio di soddisfazione dei partecipanti, ma anche la mancanza di una correlazione evidente tra il tempo speso per rispondere al questionario e il punteggio finale attribuito.

Infatti, l’orientamento orizzontale di questa linea mediana ci permette di dedurre che, indipendentemente dal tempo impiegato per completare il questionario, la percezione qualitativa dell’attività svolta dai partecipanti è rimasta costante. Questo suggerisce che il tempo di completamento non ha influenzato significativamente la valutazione assegnata.

Completando la nostra osservazione, abbiamo notato la presenza di un alone attorno alla linea della mediana, che rappresenta l’intervallo di confidenza. Questo dettaglio tecnico ci conferma che la mediana è un indicatore affidabile del punteggio centrale entro questo intervallo specifico, fornendo una robusta base statistica per le nostre conclusioni.

In sintesi, l’analisi della distribuzione dei dati indica una tendenza generale dei rispondenti a valutare positivamente l’attività, con tempi di completamento relativamente brevi, senza evidenziare una correlazione significativa tra il tempo di completamento e il punteggio assegnato. Questo ci fornisce una chiara indicazione della soddisfazione generale, slegata dal tempo impiegato per completare il questionario.

Confronto tra classi

Classi Terze

Nel corso dell’analisi dei feedback ricevuti dai partecipanti dei singoli corsi, è emerso che gli studenti delle classi terze hanno generalmente apprezzato molto le esperienze formative a cui hanno preso parte. Le valutazioni mediane oscillano tra 5 e 6, denotando un alto grado di apprezzamento. Si evidenzia in modo particolare la “disponibilità” dei docenti, che raggiunge il punteggio massimo. Questa coerenza nelle valutazioni sottolinea una esperienza educativa ben bilanciata e positiva, con una particolare lode per la disponibilità degli insegnanti.

Classi Quarte

Gli studenti delle classi quarte, analizzando corso per corso, mostrano una soddisfazione notevole. Tutte le variabili esaminate ricevono una mediana di 5, segnalando un’esperienza complessivamente positiva e ben organizzata. Questa uniformità nelle valutazioni potrebbe indicare una soddisfazione omogenea in tutte le sfaccettature dell’esperienza formativa proposta nei vari corsi.

Classi Quinte

Esaminando i feedback degli studenti delle classi quinte, emerge un quadro molto positivo. Essi tendono a dare il punteggio massimo in tutti gli ambiti esaminati in ogni corso specifico, indicando un livello di soddisfazione molto alto.

Conclusione

Attraverso l’analisi dettagliata dei feedback provenienti da ogni singolo corso, emerge una tendenza positiva uniforme tra le diverse classi. Gli studenti mostrano un apprezzamento sostanziale per l’esperienza formativa, con una nota di merito per la disponibilità percepita dei docenti. Questa analisi suggerisce che ogni corso è stato ben ricevuto, offrendo un’esperienza equilibrata e soddisfacente per gli studenti a tutti i livelli.

Classe x Conoscenza Sistema Universitario e Scelta Universitaria

Nell’indagare la “Conoscenza del sistema universitario” tra gli studenti, ci siamo concentrati su come la consapevolezza riguardo al sistema universitario possa variare in base all’anno di studio in cui si trovano gli studenti, analizzando nello specifico le risposte degli studenti delle terze, quarte e quinte classi.

Da questo esame, è emerso che gli studenti delle classi più avanzate, ovvero quarte e quinte, hanno mostrato una maggiore inclinazione a rispondere “Sì”, segnale di una consapevolezza e una comprensione più solidificata del sistema universitario, rispetto a quelli delle terze classi. Questo fenomeno potrebbe essere attribuito all’incremento naturale della conoscenza e dell’esperienza che gli studenti acquisiscono man mano che avanzano nel loro percorso scolastico.

Inoltre, abbiamo osservato una tendenza crescente nella percentuale di risposte “Sì” al progredire degli anni di studio, il che suggerisce che, con il passare del tempo e l’avvicinarsi al momento della scelta universitaria, gli studenti diventano progressivamente più consapevoli delle dinamiche del mondo universitario. Questa tendenza ascendente evidenzia un incremento graduale della consapevolezza e della conoscenza man mano che gli studenti avanzano nel loro percorso scolastico, sottolineando l’importanza del tempo e dell’esperienza nel formare un’opinione informata sul sistema universitario.

In sintesi, l’analisi rivela un pattern di crescita nella consapevolezza degli studenti riguardo al sistema universitario man mano che avanzano nel loro percorso scolastico, evidenziando una maggiore familiarità e conoscenza da parte degli studenti più grandi.

Valutazioni x tipologia istituto

Nel valutare le risposte relative alla “Scelta Universitaria”, abbiamo analizzato come la distribuzione delle risposte “Sì/No” variasse tra gli studenti delle diverse classi.

Da questo studio è emerso che, rispetto alla “Conoscenza del sistema universitario”, la distribuzione delle risposte è più bilanciata. Questo significa che, nonostante una considerevole parte degli studenti abbia già una visione chiara del percorso universitario che desidera intraprendere, esiste ancora una percentuale significativa di studenti, distribuita in ogni classe, che non ha ancora fatto una scelta definita. Questo sottolinea una fase di indecisione e esplorazione che caratterizza il percorso di molti studenti, mentre cercano di identificare il percorso di studio che più si allinea con i loro interessi e obiettivi futuri.

Tuttavia, analogamente a quanto osservato nella sezione sulla “Conoscenza del sistema universitario”, abbiamo notato una crescita progressiva nella percentuale di risposte “Sì” man mano che gli studenti avanzano nelle classi. Questo fenomeno indica che, con l’avanzare dell’età e dell’esperienza scolastica, gli studenti tendono a guadagnare una maggiore chiarezza e definizione nelle loro scelte relative al futuro percorso universitario. Questa tendenza mostra che, nel tempo, gli studenti si avvicinano sempre più a una decisione matura e ponderata, frutto di un percorso di crescita e di arricchimento personale e scolastico.

In sintesi, mentre esiste una notevole incertezza e un equilibrio tra le risposte “Sì” e “No” in tutte le classi, è evidente una crescita progressiva della determinazione e della chiarezza nelle scelte universitarie man mano che gli studenti procedono nel loro percorso scolastico.

Principali risultati indagine opinione alunni 2023

Abbiamo condotto un’analisi approfondita delle risposte al questionario, focalizzandoci su diversi aspetti chiave del corso, tra cui “piacevolezza”, “chiarezza”, “soddisfazione”, “disponibilità dei docenti” e “organizzazione”. Ecco una sintesi dei risultati ottenuti attraverso l’analisi dei boxplot per ciascuna di queste categorie:

Piacevolezza

Il primo aspetto che abbiamo esplorato è la “piacevolezza” del corso, dove abbiamo notato che la mediana delle risposte si trova tra i valori 4 e 5. Questo rivela una percezione generalmente positiva del corso da parte degli studenti, con una tendenza a dare valutazioni più alte, attestando quindi una piacevole esperienza formativa.

Chiarezza

Procedendo con l’analisi, ci siamo concentrati sulla “chiarezza” nella trasmissione degli obiettivi e dei contenuti del corso. In questo caso, la mediana si posiziona attorno al valore 5, indicando che la maggior parte degli studenti ha percepito una chiara comunicazione durante il corso, apprezzando positivamente il livello di chiarezza proposto.

Soddisfazione

Analizzando la “soddisfazione” generale espressa dagli studenti, abbiamo osservato che la mediana si situa vicino al valore 5. Questo suggerisce un alto grado di soddisfazione riguardo alle informazioni fornite durante il corso, con un consensus che riconosce l’adeguatezza e la soddisfazione del materiale presentato.

Disponibilità dei docenti

Abbiamo anche indagato la percezione degli studenti riguardo alla “disponibilità dei docenti”. In questo ambito, abbiamo registrato una mediana molto alta, rasentante il limite massimo della scala di valutazione. Questo rivela una percezione estremamente positiva della disponibilità dei docenti, sottolineando questo aspetto come un punto di forza distintivo del corso.

Organizzazione

Infine, il nostro studio ha esaminato l'”organizzazione” del corso, riscontrando una mediana situata tra i valori 4 e 5. Questo indica una valutazione molto positiva dell’organizzazione da parte degli studenti, con una distribuzione delle risposte che dimostra una percezione generalmente positiva, nonostante una varietà di esperienze individuali.

In sintesi, l’analisi dei boxplot evidenzia una reazione prevalentemente positiva da parte degli studenti su tutti gli aspetti chiave del corso, suggerendo una esperienza formativa ben ricevuta e apprezzata.

Genere e Corsi

Dall’analisi dei boxplot relativi a diversi aspetti del corso, emerge una percezione complessivamente positiva da parte degli studenti.

Il boxplot sulla “piacevolezza” mostra una mediana che indica una valutazione positiva, sostenuta da una distribuzione delle risposte che gravita verso i punteggi più alti, denotando un consenso positivo sulla gradevolezza del corso.

Analogamente, l’analisi della “chiarezza” rivela una mediana ben posizionata che attesta la chiara esposizione degli obiettivi e dei contenuti del corso, con una gran parte degli studenti che percepisce un alto livello di chiarezza.

Per quanto riguarda la “soddisfazione”, la mediana si posiziona in modo favorevole, indicando una generale soddisfazione degli studenti per le informazioni fornite nel corso, sottolineando che il materiale didattico è stato considerato adeguato e soddisfacente dalla maggior parte degli studenti.

Il grafico sulla “disponibilità dei docenti” evidenzia una mediana molto elevata, sottolineando una percezione estremamente positiva della disponibilità dei docenti, facendo di questo aspetto un punto di forza del corso.

Infine, il boxplot sull'”organizzazione” mostra una mediana favorevole, suggerendo una valutazione molto positiva dell’organizzazione del corso, sebbene emerga anche una varianza significativa, che indica una diversità di esperienze tra gli studenti.

In sintesi, gli studenti hanno percepito il corso in modo generalmente positivo, con particolari punti di forza nella disponibilità dei docenti e nella chiarezza degli obiettivi e dei contenuti del corso.

Corsi a confronto

L’analisi dei vari aspetti del corso mostra una gamma diversificata di percezioni tra gli studenti nei diversi corsi.

Per la “piacevolezza”, si osserva una varietà di risposte: mentre alcuni corsi godono di un consenso generalizzato riguardo alla loro piacevolezza, altri mostrano una maggiore dispersione delle opinioni, suggerendo un’esperienza più variegata tra gli studenti.

Anche l’analisi della “chiarezza” evidenzia differenze notevoli tra i corsi; alcuni corsi sono chiaramente articolati, mentre altri ricevono valutazioni più divergenti, indicando possibili aree di debolezza in termini di chiarezza.

Il livello di “soddisfazione” degli studenti varia notevolmente tra i corsi, con alcune classi che registrano una mediana alta, segno di una generale soddisfazione, mentre altre mostrano una più ampia gamma di risposte, riflettendo esperienze diverse tra gli studenti.

La “disponibilità dei docenti” mostra anch’essa una variazione significativa tra i corsi: alcuni corsi evidenziano una forte disponibilità da parte dei docenti, mentre in altri corsi le opinioni degli studenti sono più divise.

Infine, per quanto riguarda l’“organizzazione”, alcuni corsi sono percepiti come ben organizzati, come indicato da mediane elevate e distribuzioni compatte delle valutazioni, mentre altri presentano una gamma più ampia di valutazioni, suggerendo aree di possibile miglioramento.

In sintesi, l’analisi sottolinea una significativa diversità nelle percezioni degli studenti riguardanti i diversi corsi, con variazioni notevoli in tutti gli aspetti considerati.

Nell’analisi focalizzata sull’aspetto della “Conoscenza del sistema universitario”, abbiamo voluto approfondire se la posizione geografica degli studenti potesse influenzare la loro risposta a questa specifica domanda. In particolare, abbiamo esaminato le risposte fornite distinguendo tra gli studenti provenienti dalla città di Napoli e quelli provenienti dalla provincia.

Da questa analisi è emerso che non vi sono discrepanze sostanziali in termini di risposte affermative, ovvero , riguardo alla conoscenza del sistema universitario. In effetti, abbiamo notato che una grande maggioranza degli studenti, con percentuali che partono dal 77% e vanno verso l’alto, ha manifestato una conoscenza affermativa del sistema universitario, evidenziando quindi un livello di familiarità piuttosto elevato con il funzionamento del contesto universitario.

Tuttavia, se ci concentriamo sulle risposte negative, ovvero i no, emergono alcune differenze in base alla provenienza geografica degli studenti. Infatti, è interessante notare che gli studenti che frequentano le scuole nel territorio di Napoli hanno attribuito il valore più basso di risposte negative. Questo potrebbe suggerire una maggiore esposizione o accesso a informazioni relative al sistema universitario per gli studenti in questa area.

D’altro canto, gli studenti provenienti dalla provincia hanno registrato il valore più alto di risposte negative, indicando una minor familiarità con il sistema universitario rispetto ai loro coetanei della città. Questo dato potrebbe sollevare questioni relative all’accessibilità delle informazioni e alla necessità di implementare strategie mirate per garantire che gli studenti della provincia abbiano le stesse opportunità di comprensione e accesso al sistema universitario.

In sintesi, mentre una vasta maggioranza degli studenti ha dimostrato una buona conoscenza del sistema universitario, emergono alcune differenze significative quando si analizza il dato disaggregato per area geografica, sottolineando l’importanza di considerare queste dinamiche nel pianificare interventi educativi futuri.

Nel contesto dell’indagine sulla “Scelta Universitaria”, abbiamo effettuato un’analisi per valutare come le risposte variassero in relazione alla provenienza geografica degli studenti. Analizzando le risposte, abbiamo notato una dinamica abbastanza simile a quella osservata per la “Conoscenza del sistema universitario”.

Le risposte affermative, ovvero i , indicanti una decisione già presa riguardo alla scelta universitaria, sebbene in una percentuale leggermente inferiore rispetto alla questione precedente, rimangono comunque predominanti, con una percentuale che parte dal 65% e cresce ulteriormente. Questo dato riflette una tendenza generale degli studenti a avere già una chiara idea della loro futura scelta universitaria, indipendentemente dal loro luogo di provenienza.

Tuttavia, prendendo in considerazione le risposte negative, cioè i no, emergono alcune differenze significative. In questo caso, abbiamo notato che la provincia registra il valore più alto di risposte negative, indicando una minor certezza o determinazione nella scelta universitaria tra gli studenti di questa area.

Contrariamente a quanto osservato nel caso della “Conoscenza del sistema universitario”, il valore più basso di risposte negative non è stato attribuito dagli studenti della città di Napoli, bensì da quelli della città metropolitana, che include Napoli e altri comuni limitrofi. Questo potrebbe indicare una maggiore determinazione o una visione più chiara riguardo alla scelta universitaria tra gli studenti di questa area geografica più ampia.

Queste osservazioni mettono in luce l’importanza di considerare le varie sfaccettature e dinamiche territoriali quando si analizzano le scelte e le percezioni degli studenti riguardo al loro percorso formativo futuro. Mettono in evidenza una differenziazione significativa nelle risposte basata sul luogo di provenienza