Lessicografia nell’era digitale: per un uso consapevole dei nuovi strumenti per la traduzione
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ll corso d’orientamento ha come obiettivo il potenziamento di conoscenze linguistiche trasversali, indispensabili per capire, parlare e tradurre le lingue straniere. Le attività proposte consentiranno di trasmettere alle alunne e agli alunni un’idea più concreta e tangibile di cosa sono le collocazioni e le espressioni idiomatiche, che spesso rendono difficile la comprensione dei testi stranieri o il parlato spontaneo dei parlanti nativi di altre lingue. Una competenza specifica su questo tipo di unità linguistiche consente di sviluppare strategie solutive autonome per scrivere, leggere e tradurre da e verso una lingua straniera, anche col supporto dei dizionari e delle più recenti risorse digitali (traduttori automatici e software per i corpora). Una parte del corso sarà dedicata all’uso strategico e consapevole di questi strumenti.
Ogni modulo ha una durata di 3 ore e si concluderà con una verifica sotto forma di questionario a risposta multipla che succederà alle attività partecipative e laboratoriali tenute in aula. L’obiettivo principale di tali attività è di orientare le alunne e gli alunni all’acquisizione del metodo scientifico di analisi e di consolidare competenze riflessive e trasversali volte a costruire un progetto di sviluppo formativo e professionale il più possibile idoneo alla vocazione individuale.
Modulo 1
Il primo incontro consiste in una breve introduzione al progetto. Nella presentazione del contesto della formazione universitaria (Universitaly) l’obiettivo è di introdurre alle alunne e agli alunni le diverse proposte formative, trasmettendo loro l’importanza della formazione nella crescita personale all’interno di una società sempre più sostenibile e inclusiva. Vengono inoltre presentati alcuni strumenti per autovalutare le proprie competenze.
Modulo 2
Collocazioni ed espressioni idiomatiche. Il parlato dei nativi è idiomatico, basato su combinazioni tra parole che si sono fissate nell’uso e che spesso si rivelano arbitrarie solo se comparate tra lingue diverse. In italiano si dice fare una fotografia, lavarsi i denti, tirare le cuoia, ma in inglese take (‘prendere’) a picture, brush (‘spazzolarsi) one’s teeth, kick the bucket (tirare un calcio al secchio). Per scoprire cosa unisce e cosa differenzia espressioni come quelle citate, verranno proposte una serie di attività ludiche e interattive che consentiranno di addentarsi nel variegato mondo delle collocazioni e dei modi di dire.
Modulo 3
Viaggio dentro le parole. Brevi attività cooperative tra gli studenti permetteranno loro di esplorare dizionari digitali, traduttori automatici e programmi di analisi dei testi (software di concordanze). Verranno mostrate le potenzialità, ma anche le insidie delle potenti -ma non infallibili!- risorse digitali attualmente disponibili per tradurre, comparare e osservare le lingue.
Modulo 4
I dizionari come risorse per l’autoapprendimento. In questo modulo gli studenti compileranno la voce di un dizionario digitale, inserendovi le collocazioni e le espressioni idiomatiche imparate nei moduli precedenti. Il dizionario diventerà così un contenitore in cui custodire le conoscenze acquisite per una loro efficace memorizzazione a lungo termine. Inoltre, attraverso il gioco della compilazione, gli studenti comprenderanno com’è fatto, come si consulta e cosa si può trovare dentro un dizionario, affinando le loro ‘dictionary kills’.
Modulo 5
L’ultimo incontro mira a informare le alunne e gli alunni sui possibili sbocchi professionali dei diversi Corsi di Laurea. Si condivideranno le informazioni e i dati più rilevanti presenti nella banca dati AlmaLaurea, consorzio interuniversitario che raccoglie i dati delle laureate e dei laureati di 78 Università italiane. Con particolare riferimento alla Classe di Laurea L-12, saranno illustrati i dati e la loro corretta interpretazione.